Una domenica in Liguria

Ieri mattina mi sono alzata presto per partecipare al mercatino dell’artigianato nel borgo di Pieve di Teco, nell’entroterra ligure, poco al di sotto del Colle di Nava. Alzarmi alle cinque e mezza mi ha ricordato ancora una volta quanto sia bello il giorno prima di nascere e nonostante mi fossi coricata circa quattro ore prima ero bella carica, pur con una lieve ma dolorosa contrattura nella schiena che mi ha fatto sussultare appena scesa dal letto. Ho messo sul fuoco la caffettiera, preparato una colazione sostanziosa e poi giù dalla mia valle per risalirne un’altra.

Ho visto nascere il sole rosso all’orizzonte, le montagne imbiancate di neve velarsi di rosa alle mie spalle, primule e viole nei miei prati, i ciliegi in fiore su tutti i pendii, un porcospino sgambettare dal bordo della strada all’erba, con enorme stupore una femmina di fagiano attraversare la strada davanti a me, gli alberi riflettersi nei meandri placidi del Tanaro, il paesaggio mutare dopo aver valicato le montagne  e il primo glicine nella sua profumata veste primaverile. E queste cose, e tutti gli altri dettagli del paesaggio che scorreva via veloce mi rendevano immensamente felice e grata alla vita.

Il paesino di Pieve di Teco è delizioso, ma non ho avuto tempo di visitarlo. Le bancarelle sono disposte nella via principale del centro storico e ho riassaporato le vecchie abitudini, respirato un’aria conosciuta: quella che si crea tra noi, vicini per un giorno, che subito solidarizziamo, ci raccontiamo stralci delle nostre vite e di quelle dei nostri lavori, ci scambiamo cose da mangiare, andiamo insieme a prendere il caffé, ci controlliamo i banchi a vicenda per poter fare due passi nel mercato, ridiamo, scherziamo e studiamo i passanti… In uno dei miei brevi giri ho incontrato anche qualcuno che viene dalla mia stessa terra, una piacevolissima sorpresa!

Nonostante tutto ciò il mercato non è andato per niente bene sul lato strettamente economico, classificando la mia uscita in una bella gita fuori porta e poco più, vuoi per il cielo grigio, vuoi per una manifestazione parallela nella vicina Imperia. Ma non ci scoraggiamo: uno dei mie ego che parla all’altro. Certe situazioni mi sdoppiano ulteriormente la personalità.

La sera, arrivata a casa, avevo già realizzato un campione per un nuovo tipo di lavoro a cui la mia mente cercava di dare la forma da un po’ e che durante il viaggio di ritorno aveva infine messo a fuoco. E stamattina la nascita si fa del tutto reale. Si reagisce. Nei prossimi giorni vorrei inserire le immagini di diversi lavori realizzati nell’ultimo periodo, ma per ora vi lascio con qualche fotografia del mercato. Piano piano inoltre può darsi che riesca ad organizzare il mio banco in modo che mi piaccia… per ora è ancora sempre un cantiere…

Seguendo sia il blog che la pagina facebook potrete trovare inoltre informazioni sul prossimo evento a cui parteciperò, inserirò la locandina in entrambi i posti. A presto!

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